Torre residenziale di 24 piani.
L’intervento è caratterizzato dall’attacco a terra della torre progettato in modo da integrarsi con gli edifici esistenti. Il complesso infatti è composto, oltre che dalla torre, da due corpi di fabbrica: il primo a nord, si collega a disposizione a pettine degli edifici prospicienti su via Belgirate; il secondo a sud, si pone a completamento della cortina esistente di via Stresa congiungendosi tramite un giardino al verde di piazza Carbonari.
L’intervento nel suo insieme dialoga sia con la scala urbana più prossima, costituita da un’edilizia residenziale bassa e ricca di verde (Villaggio dei Giornalisti, Maggiolina), sia con un raggio visivo più ampio che riconduce ai recenti interventi del centro direzionale di Porta Nuova.
La composizione razionalista intende inserire un elemento di ordine, tenendo conto delle vicine architetture di Giò Ponti e Luigi Caccia Dominioni.
Lo studio sul layout degli appartamenti riprende il modello dei soggiorni alti un piano e mezzo, approfondendo le tipologie già realizzate nei lavori di via Scarsellini e via Ampère.
Al piano terra è presente un’eccezionale dotazione di servizi che includono una palestra, una piscina e un campo da bocce, il tutto valorizzato dalla presenza di spazi verdi particolarmente studiati